Olio Garda
La Lombardia ha in comune con Veneto e Trentino la coltivazione degli ulivi da cui si ricava un olio sottoposto ai severi controlli di garanzia che tutelano la qualità dell’Olio Garda DOP.
Prezioso ingrediente della cucina mediterranea, l’olio extra vergine di oliva ha coinvolto fin dai secoli più antichi i popoli e le culture del Lago di Garda e delle zone limitrofe.
Oggi possono fregiarsi della denominazione Olio Garda DOP i raccolti che arrivano dai territori delle province di Brescia (Garda Bresciano) e Mantova e Verona (Garda Orientale) e Trento (Garda Trentino). E il territorio di origine è parte integrante della denominazione riservata all’olio extravergine di oliva rispondente a condizioni e requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione.
Le cultivar destinate alla produzione dell’Olio Garda Bresciano DOP sono per almeno il 55% Casaliva, Frantoio e Leccino, eventualmente miscelate ad altre varietà di olive presenti negli oliveti del territorio vocato in misura non superiore al 45%.
I territori vocati in provincia di Brescia comprendono i comuni di Botticino, Calvagese della Riviera, Desenzano del Garda, Gardone Riviera, Gargnano, Gavardo, Limone sul Garda, Lonato, Manerba del Garda, Moniga del Garda, Muscoline, Padenghe sul Garda, Paitone, Polpenazze del Garda, Pozzolengo, Puegnago del Garda, Roè Volciano, Salò, San Felice del Benaco; Serle, Sirmione, Soiano del Lago, Tignale, Toscolano Maderno, Tremosine, Villanuova sul Clisi, Vobarno.
Le cultivar destinate alla produzione dell’Olio Garda Orientale DOP sono per almeno il 50% Casaliva o Drizzar eventualmente combinate ad altre varietà come Lezzo, Favarol, Rossanel, Razza, Fort, Morcai, Trepp, Pendolino, presenti negli oliveti dei territori vocati della provincia di Mantova che comprende i comuni di Castiglione delle Stiviere, Cavriana, Monzambano, Ponti sul Mincio, Solferino, Volta Mantovana.
Caratteristiche di coltivazione
La DOP richiede fra l’altro che tutte le olive utilizzate esclusivamente varietà autoctone.
Le condizioni ambientali, i sesti di impianto, le forme di allevamento e i sistemi di potatura di coltura degli oliveti devono essere tradizionali e caratteristici della zona.
La raccolta delle olive deve essere effettuata entro il 15 gennaio di ogni anno.
La produzione massima di olive non può superare i 5000 kg per ettaro per gli impianti intensivi. La resa massima delle olive in olio non può superare il 22%, anche in caso di annate eccezionalmente favorevoli.
Una volta raccolte le olive devono essere frante entro cinque giorni dalla raccolta.
Caratteristiche organolettiche
Le zone di origine contrassegnano gli olii anche nelle caratteristiche al consumo.
L’Olio Garda Bresciano DOP deve rispondere alle seguenti caratteristiche:
- colore: dal verde al giallo
- odore: fruttato medio o leggero;
- sapore: fruttato con leggera sensazione di amaro e piccante;
- acidità massima totale espressa in acido oleico, in peso, non superiore a grammi 0,6 per 100 grammi di olio;
- punteggio al Panel test:>=7,00
- numero perossidi: <= 12 Meq02/kg; acido oleico:>=74%
L’Olio Garda Orientale DOP deve rispondere alle seguenti caratteristiche:
- colore: verde da intenso a marcato, con modeste variazioni della componente del giallo;
- odore: fruttato leggero
- sapore: fruttato con sensazione di mandorla dolce;
- acidità massima totale espressa in acido oleico, in peso, non superiore a grammi 0,6 per 100 grammi di olio;
- punteggio al Panel test:>=7,00
- numero perossidi :<= 14 Meq02/kg; acido oleico: >=74%
Confezionamento
Il regolamento esige che l’olio extravergine di oliva DOP “Garda Bresciano” sia travasato in recipienti in vetro di capacità non superiore a litri 5. Per quanto riguarda invece l’olio extravergine di oliva DOP “Garda Orientale” il contenitore sempre rigorosamente in vetro non può avere capacità superiore a litri 1.
Per saperne di più visita il sito del consorzio