Come conservare l’aglio
La conservazione dell’aglio richiede particolare attenzione, infatti il suo mantenimento a temperature inadatte ne provoca la germogliazione e la formazione di muffe.
L’aglio matura a fine primavera-inizio estate ma l’aglio fresco non arriva quasi mai sul mercato, anche perché pressoché privo dell’odore e dell’aroma caratteristici; prima di essere vendute le teste d’aglio vengono fatte essiccare al sole o in ambienti asciutti e ben aerati.
Spesso le foglie vengono lasciate intere e allora è possibile intrecciarle in modo da preparare un festone per mezzo del quale appendere le teste in un ambiente aperto.
L’allontanamento dell’acqua fa concentrare le sostanze odorose e consente una lunga conservabilità dell’aglio, rendendolo disponibile per tutto l’anno.
Se non si intende consumarlo subito dopo l’acquisto, sarebbe consigliabile riporlo in cantina o anche in garage, dove viene raggiunta la temperatura ideale di conservazione (circa 10 gradi). In casa si conserva a lungo, avvolto in sacchetti di carta, anche per un mese e più, in un luogo asciutto, fresco e ben ventilato; il riparo dalla luce può contribuire a evitare la formazione dei germogli. Inoltre lo si può congelare e conservarlo cosi nei sacchetti appositi al massimo per 6 mesi.
Una volta aperto, è possibile usarlo crudo come condimento o per preparare ottime salse. Cotto è ottimo nei soffritti e nella cottura delle carni e dei pesci.
Il prelievo di uno o più bulbilli dalla testa non pregiudica affatto le proprietà degli spicchi rimanenti.